Ordine  del  Giorno

  • Esame ed approvazione verbali sedute precedenti del  15/9/2005 comprendente le deliberazioni dal n° 23 al n° 26

  • Stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio 2005. Art. 193 Decreto Legislativo 267/2000

  • Aggiornamento compenso Collegio dei Revisori dei Conti ai sensi del Decreto del Ministro degli Interni del 20/5/2005

  • Istituzione Ecomuseo Territoriale - Adesione alla costituenda Società Consortile Mista "MEDIMUSEUM"

  • Adesione alla Società Consortile a r.l. ASMENET CAMPANIA per usufruire dei servizi erogati

Esame ed approvazione verbali sedute precedenti del  15/9/2005 comprendente le deliberazioni dal n° 23 al n° 26

Il Consigliere De Rosa prima dell'approvazione dei verbali  fa un'interrogazione al Sindaco riguardo la raccolta differenziata:

"In merito alla delibera di Giunta Comunale n° 150 del 27/9/2005 avete giustamente ricordato che quando nel 2001 a Rocca si partì con la raccolta differenziata si raggiunse la quota del 75% di differenziata mentre adesso siamo scesi al 38%. Ora con questa delibera si sancisce il definitivo abbandono della raccolta dei rifiuti con il sistema del “porta a porta” e si istituiscono le isole ecologiche con cassonetti stradali. Prima di prendere una decisione del genere ci saremmo aspettati una ulteriore sensibilizzazione alla cittadinanza con campagne informative come furono fatte nel 2001, con i risultati che voi stessi avete ammesso (quota del 75% di differenziata). Tanto è vero che andava bene la raccolta differenziata che avevamo intenzione di passare al “porta a porta” anche per il vetro e l’alluminio proprio per eliminare definitivamente i bidoni dalle strade. Invece adesso si fa un passo indietro. Attenzione, siamo assolutamente favorevoli alle isole ecologiche se fatte secondo tutti i criteri perché per definizione l’isola ecologica è un'area, una piazzola opportunamente attrezzata per il conferimento di rifiuti, riciclabili e non, raccolti separatamente. Ma se voi il mettere 4 o 5 bidoni in un solo posto lo ritenete isola ecologica, non andiamo bene. Sarà arduo disabituare la cittadinanza alla “comodità” del porta a porta. E speriamo che non si riproporranno ancora i vecchi problemi che abbiamo sempre avuto quando c’erano i bidoni, ovvero immondizia dappertutto tranne che nei bidoni. Vi chiedo di rivedere la vostra decisione e di perfezionare l’attuale sistema,  in caso contrario chiedo di conoscere quali e quanti sono questi “punti strategici” citati nella delibera, e se saranno adottati dei criteri particolari per la dislocazione di questi cassonetti e quali sono questi criteri. Questo perché non vorrei che i cittadini dovessero fare centinaia di metri per poter depositare i rifiuti."

Il Sindaco Miele risponde solo in parte all'interrogazione sostenendo quando aveva già detto nella delibera di giunta ovvero che i motivi del passaggio al sistema dei bidoni è dovuto alla ventosità del paese e (secondo lui) all'economicità del servizio.

Il Consigliere De Simone prende la parola per esprimere il voto contrario del gruppo Colomba all'approvazione dei verbali sedute precedenti in quanto ancora una volta non sono state riportate fedelmente le dichiarazioni del gruppo aggiungendo che comunque anche il gruppo di minoranza si sarebbe espresso negativamente all'affidamento della gestione del Servizio idrico alla G.O.R.I.,. Il Sindaco risponde dicendo che se si voleva esprimere una opinione sull'argomento bisognava rimanere in Consiglio Comunale e non abbandonarlo.

Quindi i verbali vengono votati dalla maggioranza con il voto contrario dell'opposizione.

Stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio 2005. Art. 193 Decreto Legislativo 267/2000

L'assessore Sirignano relaziona riguardo lo stato di attuazione dei programmi elencando solamente i lavori pubblici come se al comune ci si occupasse esclusivamente di lavori pubblici. passa poi ad analizzare quello che è il riequilibrio di bilancio. Dopo l'intervento del Vice Sindaco l'Assessore Mungiello relaziona sullo stato dei servizi sociali. Prende la parola il Consigliere Bifulco che in primo luogo esprime la soddisfazione anche a nome del gruppo per il fatto che, come di solito fa, l'assessore Sirignano abbia relazionato insieme questa volta anche all'assessore Mungiello mentre gli altri assessori preferiscono fare sempre scena muta. Passa poi ad analizzare le contraddizioni dell'equilibrio di bilancio sostenendo, con dati e cifre alla mano che per finanziare le attività del Comune non sono bastati i 2 miliardi di lire ma si è dovuto sfruttare ad un avanzo anche di 439.000 Euro con un chiaro sforamento della spesa preventivata. Sostiene anche (per la verità non smentito da nessuno) che in base alla relazione del Sirignano il Comune di Roccarainola sarà l'unico comune in Italia a non avere evasione fiscale (cosa che anche statisticamente è impossibile) e che ancora il nostro comune sarà l'unico che, alla luce anche dei tagli della nuova finanziaria, avrà più soldi in trasferimenti statali rispetto a quelli preventivati. Nella totale assenza di risposta, il punto passa con i voti della maggioranza e con il voto contrario dei cinque consiglieri dell'opposizione. Mentre si stava procedendo alla votazione abbiamo assistito ad un episodio (non è la prima volta) curioso. Non erano presenti in aula tutti i consiglieri di maggioranza. Il Sindaco resosi conto della cosa ha chiesto la sospensione del Consiglio per 10 minuti.

Alla ripresa dei lavori rimane assente il Consigliere Iovino.

Aggiornamento compenso Collegio dei Revisori dei Conti ai sensi del Decreto del Ministro degli Interni del 20/5/2005

Relaziona sempre l'assessore Sirignano sostenendo che quello che si vuole dare ai Revisori dei conti è il minino consentito dalla legge. Prende la parola il Consigliere De Rosa che dichiara: "In merito all’adeguamento del compenso per i componenti il Collegio dei Revisori dei Conti, abbiamo letto sia la richiesta da parte del Collegio sia la proposta di deliberazione del Responsabile del Servizio Finanziario. La richiesta da parte dei Revisori è di adeguare il compenso ai nuovi parametri stabiliti dal Decreto del Ministero dell’Interno n° 128 del 20/5/2005. Il decreto riporta tre tabelle di adeguamento, ognuna con una specifica differente, e i Revisori hanno chiesto l’adeguamento a tutte e tre le tabelle. In soldini, hanno chiesto di portare il loro compenso (come da tabella A) da 6.016 Euro a 6.490 Euro (+ 474 Euro), in più hanno chiesto un aumento di 663 Euro in base alla tabella B e un ulteriore aumento di 336 Euro in base alla tabella C, oltre la maggiorazione del 50% per il Presidente del Collegio. Se da un lato il Responsabile del Servizio Finanziario ha espresso parere negativo rispetto agli adeguamenti in base alle tabelle B e C, propone comunque l’aumento del compenso a Euro 6.490. Ora, per l’amor del cielo lungi da me parlare della professionalità dei Revisori, ma volevo ricordare al Consiglio che il Decreto non fissa i compensi, ma, come recita l’intestazione del decreto stesso, aggiorna i limiti massimi dei compensi. Infatti, il primo comma dell’art. 1 del Decreto dice: “Il limite massimo del compenso”, e ancora all’art. 3: “L’eventuale adeguamento del compenso…”. Nel senso che non “per legge” i Revisori debbono godere di un aumento e non “per legge”  debbano avere il massimo consentito. Per questa ragione, tenuto conto delle ristrettezze economiche del nostro comune, in considerazione anche dei segnali preoccupanti che arrivano dalle proposte della nuova legge finanziaria che, a quanto pare, prevede tagli agli enti locali del 6,7% sulla spesa corrente con una conseguente diminuzione dei servizi resi ai cittadini, considerando anche che lo stesso Ministro Tremonti ha affermato: -I politici taglieranno i propri stipendi del 10%. Tocca allora anche ai sindaci che potrebbero ridurre il proprio staff e rinunciare a spese inutili-, propongo al consiglio di contenere l’adeguamento dei compensi del Collegio dei Revisori dei Conti fino ad un massimo di 6.050 Euro. In caso contrario mi vedo costretto a votare contro"

L'assessore Sirignano risponde che il Consigliere De Rosa si sbaglia e che la giunta darà il minimo consentito dalla legge. Il Consigliere De Rosa ribatte sostenendo che non c'è scritto questo nel decreto. Rimanendo ognuno con le proprie convinzioni la maggioranza vota a favore dell'aumento e l'opposizione no. Per chi volesse approfondire l'argomento basta leggere il Decreto.

Istituzione Ecomuseo Territoriale - Adesione alla costituenda Società Consortile Mista "MEDIMUSEUM"

Introduce il Presidente del Consiglio Miele Angelo. Interviene il Consigliere De Rosa che dichiara: "Accolgo favorevolmente la decisione di voler aderire ad una costituenda società mista che ha come obiettivo l’istituzione di un ecomuseo, con la speranza che questo dia il via ad un’attività fondata su un modello di sviluppo che dia valore alla storia e alla cultura locale.  La società mista "Medimuseum" ha come obiettivo l'istituzione di ecomusei territoriali intesi come attività sociale ed economica fondata su un modello di sviluppo che assegni valore alla storia e alla cultura locale da promuovere nei circuiti produttivi. Penso positivamente all'idea di un ecomuseo perché non è orientata a congelare un intero territorio, ma ad esaltarne i caratteri originali per proporli al mercato turistico secondo efficaci operazioni di marketing territoriale.  Ecomuseo non come azienda quindi, ma come sistema in grado di fornire uno strumento di progresso culturale e valorizzazione dei beni culturali.  Insomma, un'idea alternativa al turismo obbligato in poche località attrattrici, capace di offrire una variante all'uso turistico- consumistico del territorio. Regione, Comuni, Comunità Montane, privati: questo il mix di partecipazioni alla società mista. La mia speranza, naturalmente, è che  la società attui in pieno gli obiettivi che si prefissa e che allorquando la nostra amministrazione sarà chiamata a redigere un programma operativo, questa maggioranza coinvolga, com’è naturale che sia, tutte le forze politiche presenti sul territorio."

Il punto passa all'unanimità

Adesione alla Società Consortile a r.l. ASMENET CAMPANIA per usufruire dei servizi erogati

Introduce l'assessore Sirignano. Interviene il Consigliere De Rosa che dichiara: " Non sta certo a me tessere le lodi del progetto cui ci chiedete di dare voto favorevole, ovvero l’adesione ad una società consortile che si prefigge la realizzazione di un "Sistema di e-government" in grado di valorizzare il ruolo di interfaccia istituzionale degli Enti aderenti verso cittadini ed imprese sia per i servizi forniti direttamente che per quelli della restante PA.  Il progetto, a quanto ho potuto capire, consente di fornire una molteplicità di Servizi ai cittadini ed alle imprese oltre a prevedere l'utilizzo di una Sistema di Certificazione per garantire il riconoscimento degli utenti e consentire l'accesso sicuro ai servizi erogati dagli Enti Locali associati e dalla restante PA con la quale verranno stipulati appositi accordi di cooperazione. La gestione di tutto questo dovrebbe essere affidata ad una società consortile, appunto la ASMENET Campania. Questa parte politica, credendo fortemente nell’e-government, già quando era alla guida del paese, aderì a tre progetti proposti sempre dal consorzio ASMEZ e precisamente il S.I.B.A. - Servizi alle Imprese e Interoperabilità tra Banche dati Anagrafiche - il C.O.S.T.A - Centro Outsourcing Servizi, oltre naturalmente all’ASME.NET. Siccome credo che quello di cui stiamo discutendo stasera non è altro che il figlio di quei tre progetti, non posso che esprimere voto favorevole."

Il punto passa all'unanimità