Dove siamo arrivati?

 

E’ vero che non c’è mai limite al peggio ma quello che a volte succede è davvero incredibile.

Il Comune di Roccarainola da un paio di giorni sta erogando direttamente ai cittadini del danaro contante. Avete letto bene. Il Sindaco in prima persona fa accomodare le persone nella sua stanza per poi dare i soldi “pro manibus” alle persone.

La prima reazione che ha colpito chi come me che da molti anni segue l'evoluzione delle politiche sociale e la legislazione che ne consegue, è stata quella di ritrovarmi all’improvviso con un tuffo nel passato, in un film in bianco e nero già visto, con il conseguente peso degli anni trascorsi. Nella mente mi ritorna la tessera di povertà e l'Ente Comunale di Assistenza con il conseguente elenco dei poveri.

Tutto questo era stato cancellato negli anni, dando il via al lungo percorso che porta al concetto di diritto nel rispetto dei contenuti costituzionali, ridando dignità alle persone e ai loro bisogni.

Il legislatore con la Legge 328/2000 intendeva creare un sistema integrato di interventi e di servizi sociali che fosse omogeneo su tutto il territorio (non a caso la 328/2000 ha come titolo Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali).

L’erogazione di contributi diretti ricalcano lo stesso atteggiamento dei vecchi sussidi economici che i Comuni distribuivano ai fini elettorali, mantenendo la distanze dalle persone e con una volontà di non coinvolgimento pieno nella costruzione di un sistema sociale più equo.

E sembra che stia accadendo proprio questo. Non a caso le elezioni della primavera prossima si avvicinano e con quest’atteggiamento, che è anche umiliante per tutte quelle persone che accalcate davanti al comune aspettano di essere chiamate una ad una, si vuole forse “ipotecare” qualche cosa in previsione della competizione elettorale.